Il Cagliari accoglierà nel suo settore giovanile 24 giovani calciatori dell’FC Minaj, squadra che milita nel massimo campionato ucraino. Un progetto sportivo e sociale per cercare di restituire un po’ di serenità e normalità a chi fugge dalla guerra.
Lo sport diventa così strumento di inclusione e pace: l’iniziativa, inserita nell’ambito delle attività di BeAsOne, si avvarrà della collaborazione della Caritas di Cagliari e dei Sdaalesiani Don Bosco di Selargius. Gli atleti del team ucraino, tra i 13 e i 14 anni, sono arrivati ieri in tarda serata nell’Isola, e nei prossimi giorni potranno entrare a far parte delle giovanili rossoblù.
L’equipe di lavoro, guidata da don Marco Lai e da don Michelangelo Dessì, si è occupata di allestire gli spazi dell’Istituto Salesiano selargino, dove pernotteranno i nuovi arrivati, grazie anche al contributo offerto dai calciatori del Cagliari. Ci sarà una mensa, a disposizione dei ragazzi educatori, interpreti e insegnanti di italiano.
L’arrivo in Sardegna dei piccoli atleti è stato possibile anche grazie al lavoro del consolato d’Ucraina di Cagliari, impegnato in queste settimane a fare da tramite tra il club rossoblù e l’FC Minaj. Il Cagliari nelle settimane scorse aveva già accolto nelle sue squadre giovanili anche Artiom, 15enne di Odessa, arrivato nell’Isola dopo un lungo viaggio in pullman.
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