“In Sardegna c’è ancora oggi una visione molto marginale della potenzialità di sviluppo delle aree interne: troppi interventi spot che spesso si traducono in trasferimenti di risorse senza una visione o una prospettiva. Invece qui più che mai la strategia di sviluppo deve puntare su questa leva. Serve una programmazione vera che si declini in strumenti di pianificazione, in fondi mirati e in sostegno alla progettualità dei territori, costruita secondo logiche di inclusione e di programmazione dal basso”. Lo ha detto la deputata dem Romina Mura, intervenendo all’Agorà democratica online “Lo sviluppo delle aree interne come leva per cambiare la Sardegna e il Paese”, cui hanno partecipato, con il commissario del PD sardo Enrico Borghi, deputati, amministratori locali ed espressioni della cooperazione e della società civile.

Ricordando che “una serie di passaggi sono stati fatti nella scorsa legislatura, prevedendo risorse e interventi strutturali per rafforzare una delle leve per lo sviluppo del Paese e  in modo particolare della Sardegna”, Mura ha parlato dello “spopolamento e dell’invecchiamento come temi cruciali per il futuro, allarme rosso a tutti gli effetti in Sardegna”, ha sottolineato la “necessità di ridare un senso ai luoghi e a farli diventare attrattivi, utilizzando criteri di sostenibilità anche ambientale”, ed ha esortato “chi si vuole candidare a governare il futuro a imparare dagli errori del passato e modificare metodi di governo”.

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