Il Comune di Cagliari, con una conferenza stampa, ha annunciato oggi dieci nuovi progetti per far rinascere la città. Eccoli nel dettaglio:
1) Più pulizia nelle strade. Saranno posizionati mille nuovi cassonetti per la raccolta dei rifiuti. “Bastava così poco, addio cartacce”.
2) Più alberi nei viali. Saranno impiantati mille nuovi alberi da frutto nelle principali arterie cittadine. “Capitozzature? Un retaggio del passato”.
3) Meno auto in centro. Verrà creato un maxi-parcheggio multipiano, totalmente gratuito, all’ingresso della città (zona viale La Playa) collegato con un servizio di bus navetta con il cuore del capoluogo. “Basta ricerca inquinante del parcheggio, la città torna a misura d’uomo”.
4) Un Museo dell’identità al San Giovanni. Nell’ex Ospedale civile verrà creato un luogo dove cittadini e turisti apprendano la storia della Sardegna. Sarà un hub culturale e multimediale, unito all’Orto Botanico e all’Anfiteatro romano in una meravigliosa passeggiata naturalistica.
5) Un centro culturale nell’ex carcere di Buoncammino. La struttura finalmente sarà riqualificata. Ospiterà corsi di formazione digitale tenuti dalle più importanti big dell’hi-tech mondiale.
6) Una colonia nell’ex ospedale Marino. Ospiterà una summer school d’eccellenza, un luogo dove gli studenti di tutta Europa potranno incontrarsi e conoscersi attraverso percorsi di studio, di condivisione e di svago.
7) Una galleria del vento al Padiglione Nervi. Permetterà di sperimentare, ogni giorno dell’anno, l’esperienza del volo e dell’assenza di gravità.
8) Un piano di housing sociale. La riqualificazione di alcuni quartieri e l’aumento dell’offerta di case a un costo sostenibile permetterà una maggiore vivibilità della città metropolitana.
9) Una Piazza delle Idee. Il comune metterà a disposizione risorse materiali e umane per seguire i giovani nella costruzione delle loro imprese, innovative e tradizionali, in un apposito spiazzo all’aperto che verrà rinominato “Spazio Alessandro Grilletti”.
10) Una Fiera internazionale del Mediterraneo. Cagliari di farà capofila di un progetto di integrazione e dialogo tra i Paesi dell’area mediterranea, attraverso progetti di cooperazione tra aziende pubbliche e private.
(Ps. Questo è un pesce d’aprile. Ma quante di queste idee sarebbero realizzabili, senza scherzi?)
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