Prima pagina La Marcia per la Sanità | “Non cancellate il cuore della Sardegna”

La Marcia per la Sanità | “Non cancellate il cuore della Sardegna”

In marcia per difendere il diritto alla salute. Sono arrivati a Teti, nel cuore della Sardegna, per rivendicare ad alta voce le ragioni di una terra che sembra essere dimenticata.

La marcia, promossa dal comitato “Sos salute Barbagia Mandrolisai”, è arrivata verso mezzogiorno di domenica 27 marzo nella piazza principale del piccolo centro dell’Isola.
Chiedendo che non siano cancellati medici di base, pediatri e guardie mediche, ma soprattutto un ospedale territoriale funzionante, il San Camillo di Sorgono, i cui reparti o sono stati smantellati o depotenziati.

Presenti il commissario straordinario della Provincia di Nuoro Costantino Tidu, il sindaco del capoluogo barbaricino Andrea Soddu e il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Pierluigi Saiu. “Il bipolarismo con le risorse destinate a Cagliari e Sassari deve finire – ha detto Bachis Cadau dal Comitato Sos salute Barbagia Mandorlisai – il centro della Sardegna ha diritto a una sanità come i territori più popolati e meno disagiati rispetto alle nostre. E’ ora che con la Regione si trovi un punto di incontro per le nostre esigenze”.

“Questa è l’ennesima manifestazione in questa provincia – ha sottolineato il sindaco di Nuoro Soddu – Non si può procedere a una ablazione del centro della Sardegna culla della lingua delle tradizioni dei saperi. Qui vogliamo vivere nonostante i disagi geografici, i monti e le colline, e abbiamo diritto ad avere i servizi: sanità, trasporti e istruzione. Non si può aprire un ospedale a cui dare 60 mln di euro pubblici a Olbia e chiudere i nostri. I servizi qui devono esserci: basta copiare dal Trentino Alto Adige, dall’Austria e dalla Svizzera”.

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