Il Ministero della Cultura ha dato il via libera alla consegna alla Fondazione delle statue e dei reperti archeologici del Museo di Cabras. Ne dà notizia lo stesso presidente della Fondazione Antony Muroni.

L’operazione fa parte della riforma voluta dal ministro Dario Franceschini che valorizza l’autonomia economica e gestionale dei musei italiani.

“Oggi è la giornata più importante dalla nascita della Fondazione Mont’e Prama – scrive Muroni su Fb -. In tempi strettissimi rispetto alla richiesta, il ministero della Cultura, per bocca della Direttrice generale Federica Galloni, ha comunicato di aver avviato le procedure per la consegna dei beni, salutando con soddisfazione l’avvio delle attività istituzionali della Fondazione. Ora la direzione del Museo di Cabras, di concerto con la Soprintendenza, che ha già nei suoi registri l’elenco completo dei bei Beni richiesti – redigerà l’inventario aggiornato dei beni (“le sculture di Mont’e Prama e gli altri reperti archeologici esposti”), dopodiché ci sarà il passaggio formale degli stessi.

Si tratta di un atto che premia il coraggio dei soggetti fondatori, evidenzia Muroni, “a partire dall’amministrazione comunale di Cabras guidata dal sindaco Andrea Abis e proseguendo con lo stesso dicastero della Cultura (con tutte le su articolazioni territoriali) e il ministro Dario Franceschini, e la Regione Autonoma della Sardegna, col presidente Christian Solinas, che in questi primi mesi ha già concesso al sistema Mont’e Prama – Terra dei Giganti finanziamenti per quasi 15 milioni di euro”.

“Come previsto dalla legge, la Direzione generale del Ministero continuerà a esercitare le funzioni di tutela dei beni e ogni intervento conservativo volontario dovrà essere autorizzato dalla Soprintendenza – spiega Muroni -. Si tratta di un risultato straordinario e quasi insperato, che premia il grande lavoro svolto a Cabras in questi mesi dal Consiglio d’amministrazione, dal Comune e dal personale del museo civico “Marongiu”.

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