Al Tribunale a Tempio Pausania è iniziato il processo che vede imputati Ciro Grillo, figlio del comico e fondatore del M5S, Beppe, e i suoi tre amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, accusati di violenza sessuale di gruppo su due studentesse in Costa Smeralda tra la notte del 16 e il 17 luglio 2019.

Il dibattito si svolgerà a porte chiuse. Tra i testimoni, circa quaranta saranno per l’accusa, rappresentata dal procuratore Gregorio Capasso, e una trentina per il pool difensivo. Quest’ultimo è composto da Gennaro Velle, Ernesto Monteverde, Sandro Vaccaro, Enrico Grillo (nipote di Beppe) e i legali sassaresi Mariano Mameli e Antonella Currureddu. Le parti civili sono seguite dall’avvocata Giulia Bongiorno per la ragazza italo-norvegese e dall’avvocato Vinicio Nardo per la sua amica, non presente oggi in aula: sarà sostituito dall’avvocata Fiammetta Di Stefano..

In alcuni casi, come il proprietario del b&b dove le due giovani hanno trascorso la notte dopo le violenze sessuali e il maestro di kite surf con cui una di loro si era confidata, i nomi citati da Procura e difesa coincidono.

L’accusa ha chiamato a deporre anche la moglie di Beppe Grillo, Parvin Tadijk, mentre il collegio difensivo ha chiesto la presenza del figlio acquisito del comico e fondatore del Movimento 5 stelle, Matteo Scarnecchia. Sarebbe stato proprio lui a filmare Ciro mentre baciava in discoteca una delle presunte vittime dello stupro.

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