Un intervento di chirurgia parietale su un paziente affetto da ernia ombelicale è stato eseguito questa mattina all’Arnas G. Brotzu in diretta durante i lavori del convegno dal titolo “Lo stato dell’arte sulla chirurgia di parete in Sardegna” che si è svolto presso la Sala Conferenze Aula Atza della struttura.
L’intervento, è stato eseguito da Micaela Piccoli, direttrice della Chirurgia generale d’urgenza e nuove tecnologie dell’ospedale civile di Baggiovara (Modena) con l’aiuto di Vincenzo Trapani e con la collaborazione dell’equipe medica e infermieristica del blocco operatorio dell’Arnas G. Brotzu. Il tutto si è svolto utilizzando il robot Da Vinci in uso nelle sale chirurgiche dell’ospedale San Michele.
Il paziente, affetto da obesità e operato nel 2019 nel centro di chirurgia bariatrica dell’Arnas per la riduzione peso corporeo, è stato sottoposto a un intervento per la riparazione di un’ernia ombelicale e il posizionamento di una protesi per evitare recidive.
L’intervento è stato trasmesso in diretta durante il convegno organizzato per parlare delle nuove frontiere della chirurgia parietale con l’introduzione di nuovi approcci chirurgici tra cui quello robotico. La procedura robotica live ha permesso ai partecipanti al congresso di confrontarsi con la Piccoli sulle tipologie di intervento, sulle tecniche chirurgiche disponibili e sui diversi trattamenti che sfruttano nuovi materiali.
La direttrice generale dell’Arnas G. Brotzu Agnese Foddis, aprendo i lavori del congresso ha sottolineato l’importante ruolo delle nuove tecnologie a vantaggio del paziente: “L’investimento nella chirurgia robotica con l’acquisto del robot Da Vinci ha permesso all’Arnas di diventare centro di eccellenza della chirurgia mini-invasiva e complessa, grazie anche al nostro team multidisciplinare in grado di utilizzare questa nuova frontiera della chirurgia in numerose specialità chirurgiche. Il suo utilizzo permette numerosi vantaggi clinici specialmente per il paziente in termini di ripresa post operatoria e nel minore rischio di complicanze. Il convegno ha inoltre messo a confronto specialisti provenienti da tutta la regione con il contributo dei massimi esperti della chirurgia robotica come la dottoressa Piccoli”.
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