Prima due anni di pandemia, poi una guerra (prevedibile, secondo gli addetti ai lavori) che rischia di diventare un conflitto mondiale. Anni raccontati con grande difficoltà da una informazione globalizzata e social in cui è sempre più difficile distinguere la verità dalla menzogna. Anni in cui il popolo della tastiera si è battuto a suon di post integralisti. Senza alcuna voglia di capire, approfondire. Prima erano vax contro no vax. Oggi sono antiputiniani e filoputiniani, che si affrontano davanti agli schermi del cellulare, al caldo dei salotti, discettando con grande autorevolezza su bombe e aumenti delle materie prime. Analizzando con piglio da esperti e trovando soluzioni infallibili.
È un dato di fatto che molte persone che negli ultimi due anni fa sono state critiche con le scelte del Governo italiano in tema di vaccini e green pass (e spesso hanno gridato ad un ritorno al fascismo) si trovano oggi su posizioni nettamente antiamericane e filo russe. O quanto meno evidenziano con forza che il motivo dell’aggressione russa all’Ucraina sono state le politiche espansioniste della Nato nell’est europeo (peraltro anche esse abbastanza incontrovertibili). Come a dire: se la sono cercata.
Ma in questo clima bellico che ormai si respira anche sui social, è ormai molto difficile distinguere tra una sana abitudine di mettere in dubbio le verità e i dogmi precostituiti e l’aderire incondizionatamente a qualsiasi complottismo. Ecco dunque il fiorire delle teorie, più o meno arraffazzonate, che diventano virali su whatsapp e sui canali Telegram, altro social che si sta specializzando in informazioni incontrollate.
Ma c’è un’ultima teoria che probabilmente le supera tutte per creatività e fantasia in questo minestrone mediatico a base di verità nascoste e fake news manifeste. E’ una teoria che sta circolando su Telegram ed è in grado di accontentare tutte le esigenze, trovando un filo conduttore univoco a quanto sta avvenendo in questi ultimi anni nel mondo.
E’ la teoria secondo cui il presidente russo Vladimir Putin avrebbe deciso di attaccare l’Ucraina per salvare il mondo da un’altra epidemia. Questa teoria sarebbe nata dalla pubblicazione, su un canale filo-russo di Telegram, di presunti documenti del Ministero della Salute ucraino contenenti una lista di agenti patogeni distrutti nei laboratori di Poltava e Kharkiv. Qui, secondo la teoria del complotto, stavano avendo luogo alcuni studi su virus messi a punto dagli scienziati ucraini con il supporto della Nato. In pratica Putin, attaccando l’Ucraina, avrebbe salvato l’umanità da un nuovo virus.
Che dire di più?
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