Lotta all’abusivismo edilizio e il ripristino della legalità. Il 10 marzo scorso è stato siglato un Protocollo d’intesa fra il Comune di Quartu Sant’Elena e la Procura di Cagliari, un primo passo verso una collaborazione più ampia e durevole.

Il Protocollo è stato firmato dal Procuratore della Repubblica f.f. Paolo de Angelis e dal sindaco quartese Graziano Milia, alla presenza dei sostituti Procuratori Daniele Caria e Gaetano Porcu e dell’assessora comunale Rossana Perra.

Come noto, il territorio comunale in questione ha visto nel corso degli anni un accrescersi del fenomeno di abusivismo edilizio, che spazia da casi di modesta entità a interi immobili realizzati senza alcun titolo autorizzativo, non sempre riconducibili a situazioni di effettiva necessità.

Il diffondersi di questo fenomeno è stato alimentato nel tempo anche dalle oggettive difficoltà amministrative ed economiche di dare esecuzione ai provvedimenti di demolizione delle opere abusive, così da generare una illusoria aspettativa di impunità ai trasgressori.

Il Protocollo impegna la Procura a mettere a disposizione del Comune di Quartu Sant’Elena l’assistenza tecnica indispensabile per avviare le fasi operative delle demolizioni e al reperimento delle risorse necessarie ad anticiparne il costo, che resta ovviamente a carico degli autori degli abusi.

Sono già state allocate da parte del Comune di Quartu le risorse per dare avvio, grazie all’assistenza tecnica messa a disposizione dalla Procura, ai primi interventi rivolti ai casi più gravi sotto il profilo urbanistico e ambientale, nella convinzione che il superamento dell’attuale situazione di stallo, da una parte dissuada dal proseguire nella pratica annosa dell’abusivismo edilizio e, allo stesso tempo, convinca i destinatari delle ordinanze di demolizione a procedere di propria iniziativa alle demolizioni, con evidente vantaggio per sé e per l’Amministrazione.

Vengono infine stabiliti dei criteri di priorità per gli interventi sulla base della gravità sotto il profilo urbanistico e ambientale e di comprovati casi di necessità.

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