Un’altra sessantina di profughi provenienti dall’Ucraina arriverà domani a Cagliari. Si tratta di una sessantina di persone, prevalentemente ragazzi e ragazze tra i 3 e i 17 anni, accompagnati dalle mamme, che arriveranno a bordo di un autobus dell’Accademia del soccorso ed Sos Elmas che nei giorni scorsi aveva portato beni di prima necessità nelle zone di guerra. L’arrivo è previsto alle 12,30 nel piazzale Marco Polo a Cagliari e sarà l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, ad accogliere i profughi.
“Ancora una volta, la Sardegna dimostra concretamente solidarietà e vicinanza nei confronti di un popolo che sta soffrendo – ha detto Chessa – In questo caso, l’impegno dei sardi è a favore della comunità ucraina, perfettamente integrata in tutta l’Isola. Anche la macchina organizzativa della Regione si sta adoperando con tutte le forze per sostenere chi, vittima di una pesante emergenza bellica, ha bisogno di serenità e assistenza. Nella speranza che la diplomazia, al più presto, possa mettere fine al conflitto”.
I profughi hanno già una destinazione precisa e saranno ospitati prevalentemente da parenti o conoscenti che già vivono in Sardegna.
Sono quindi tre le missioni umanitarie che stanno portando a Cagliari i profughi Ucraini. Dopo l’arrivo in tarda mattinata dei due autobus capitanati da Ugo Cappellacci, si attende ora anche l’arrivo della missione nazionale dei volontari di Anas Sardegna presieduti da Claudio Cugusi, che dopo aver portato in Ucraina una tonnellata di medicinali con dieci mezzi tra ambulanze, van e fuoristrada, condurrà in Sardegna donne e bambini in fuga dall’Ucraina. Le notizie sono frammentarie, anche perché il sito dell’associazione è sotto attacco hacker, ma la carovana ha appena oltrepassato la frontiera italiana.
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