Entro il 2024 saranno realizzati nell’area tra via Vesalio e via Volta 150 appartamenti che saranno concessi in locazione calmierata, in patto di futura vendita ed in vendita convenzionata ai cagliaritani che, con un reddito minimo, non possono provvedere all’acquisto di una casa. In sostanza il comune vuole andare incontro a quella fascia intermedia della popolazione che non ha la possibilità di accedere al libero mercato immobiliare, ma al contempo non ha diritto all’assegnazione di un alloggio in edilizia residenziale pubblica.
E’ il progetto di housing sociale – che sarà gestito da Torre Sgr SpA e finanziato dal Fondo HS Sardegna – presentato questa mattina al Palazzo Civico.
“Questo importante intervento ha il preciso obiettivo di tutelare quella fascia di cittadini dimenticati che con un reddito minimo, non possono provvedere all’acquisto di una casa in città e scelgono di trasferirsi nell’hinterland cagliaritano, che offre immobili a prezzi più accessibili – ha spiegato il sindaco Paolo Truzzu –. Avevamo un’idea ben definita di questo intervento sociale che, dopo vent’anni, con un progetto di edilizia agevolata, mira a riportare in città anche le giovani coppie, riqualificando una parte importante della città e offrendo spazi pubblici di verde, servizi e viabilità. Un intervento che consentirà anche di riconnettere parti della città – ha proseguito il primo cittadino – intercettando la linea della metropolitana. Ma significherà anche un contributo alla mitigazione del calo delle nascite offrendo la possibilità di acquisto di una casa, condivisione di spazi e riqualificazione”.
Luigi Zucca, advisor del Fondo per HS della Regione Sardegna, ha specificato come Sardegna Social Housing comprende un insieme di interventi abitativi dotati di “spazi collettivi” in cui gli abitanti hanno l’opportunità di partecipare attivamente alla coprogettazione e alla gestione degli spazi comuni, per favorire forme di abitare solidale e sostenibile: “La sostenibilità come linea guida dell’intervento”.
“Si tratta di un progetto che ha incontrato molte difficoltà operative ma circa un anno mezzo fa sono state individuate le aree e creato un tavolo di lavoro con il Comune di Cagliari. Ora siamo stiamo entrando nella fase progettuale “, ha aggiunto l’amministratore delegato di Torre Sgr Michele Stella.
Il Fondo HS Sardegna, promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, è un fondo immobiliare etico che opera per incrementare la dotazione di appartamenti sociali nel territorio della Sardegna. Con capitali pubblici e privati, apportati dalla stessa Regione Autonoma della Sardegna, da CDP Immobiliare SGR (che gestisce il Fondo Investimenti per l’Abitare, FIA) e da Fondazione di Sardegna e da Confidi Sardegna.
Il progetto di housing sociale a Cagliari
Il progetto prevede la realizzazione in città di 150 appartamenti, concessi in locazione calmierata, in patto di futura vendita ed in vendita convenzionata, per intercettare i diversi bisogni abitativi legati alle esigenze della famiglia e dell’attività lavorativa. L’area interessata dal progetto è quella di via Vesalio – via Volta già acquisita dall’amministrazione tra l’agosto e il dicembre 2021.
L’investimento complessivo è pari 31 milioni di euro.
“Un unico intervento su due aree limitrofe con la realizzazione di appartamenti che per il 50% andranno in locazione calmierata mentre gli altri in vendita o futura vendita” così il Chief Real Estate Officer Diego Freddi.
L’obiettivo è il miglioramento delle condizioni abitative della cosiddetta fascia intermedia della popolazione, quelle persone cioè che non hanno i requisiti per accedere al libero mercato, ma al contempo non hanno diritto all’assegnazione di un alloggio in edilizia residenziale pubblica.
Al progetto abitativo sono affiancati programmi di accompagnamento sociale e di facilitazione della convivenza attraverso la presenza costante del Gestore Sociale.
Il Fondo per l’Housing Sociale della Regione Sardegna è stato istituito nel 2014 da Torre SGR S.p.A., in seguito all’aggiudicazione della gara pubblica, indetta dalla Regione Autonoma della Sardegna per la realizzazione di interventi c.d. di housing sociale in Sardegna.
La gestione è affidata a Torre SGR, Società specializzata nella Gestione del Risparmio.
A Cagliari i lavori inizieranno a gennaio del 2023 e si concluderanno nel corso dell’anno successivo (2024).
In Sardegna il progetto prevede inoltre la costruzione di 60 alloggi a Olbia, 13 a Quartu S.E. e 45 a Oristano.
Presente alla conferenza anche il presidente del Consiglio Comunale Edoardo Tocco “E’ un’aspettativa che avevamo da tempo, l’housing sociale è una motivazione ad accelerare la riqualificazione di aree cittadine ed aiutare famiglie che hanno necessità”.
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