Sport Cuccureddu, leggenda della Juve, traccia il campo per i bambini

Cuccureddu, leggenda della Juve, traccia il campo per i bambini

Sarà per via del cognome sardissimo, oppure per via di una carriera luminosissima, iniziata dando i primi calci al pallone ad Alghero, la sua città, cresciuto in una famiglia non di certo benestante.

Di fatto Antonello Cuccureddu è ancora un’icona del calcio italiano. La sua carriera è trascorsa quasi tutta alla Juventus, dove in dodici anni ha vinto sei scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa, totalizzando 434 presenze con trentanove goal. Un bottino notevolissimo.

Terzino, mediano, mezzala, giocatore eclettico, alla Juventus arriva nella stagione 1969–70 ai tempi di Luis Carniglia, anche se a lanciarlo è Rabitti. Lui, uno dei primi sardi a diventare una star del pallone, non ha perso l’umiltà: a 72 anni traccia il campo per la partita dei bambini. Il profumo della terrà, il rito della traccia, la magia del pallone. Cuccureddu dimostra ancora tutta la sua grandezza. Racchiusa in uno scatto.

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