Il Ministero della Transizione ecologica continuerà ad agire “con particolare attenzione” affinché vengano definite in tempi brevi le procedure di rinnovo dei vertici del Parco nazionale dell’Asinara, “attraverso un’azione di vigilanza sul puntuale adempimento di quanto è prescritto dalla normativa vigente”. Così la sottosegretaria al Ministero, Ilaria Fontana, in risposta a un’interrogazione del deputato del PD, Andrea Frailis.
Per quanto riguarda la scelta del presidente dell’Ente, come riporta l’agenzia Dire, “l’iter prevede l’individuazione di una terna proposta dal Ministero – ricorda Fontana – su cui la Regione Sardegna deve esprimere una intesa”. Le funzioni del Parco nazionale, sottolinea la sottosegretaria, sono comunque assicurate dal commissario straordinario, “mentre è in corso la fase di individuazione della terna di candidati da sottoporre al presidente della Regione Sardegna”.
Per quanto riguarda la composizione del Consiglio direttivo dell’Ente Parco, gli uffici del Ministero, spiega Fontana, hanno avviato la procedura sin dal luglio del 2019, “provvedendo a chiedere la designazione dei propri rappresentanti rispettivamente al ministero delle Politiche agricole, all’Ispra, alle associazioni di protezione ambientale e alla Comunità del Parco”.
Successivamente, la Comunità del Parco “è stata sollecitata due volte nel 2020 per designare i propri rappresentanti in seno al Consiglio – spiega l’esponente del governo – la cui maggioranza dei componenti non risulta ad oggi ancora designata”. A questo proposito la Regione Sardegna “ha comunque rappresentato al Ministero che è proprio intendimento convocare la Comunità del Parco non appena raggiunta l’intesa con il ministero stesso sulla nomina del presidente dell’Ente”.
Sulla mancata sottoscrizione del protocollo d’intesa tra la Regione, il Parco, la provincia di Sassari ed il comune di Porto Torres, previsto da una delibera regionale del febbraio 2019, “gli uffici competenti del Ministero hanno provveduto recentemente a sollecitare l’Ente Parco, che si è reso pienamente disponibile alla stipula del protocollo – conclude la sottosegretaria nella risposta scritta visionata dall’agenzia Dire – la Regione Sardegna, dal suo canto, ha contestualmente rappresentato di voler definire e sottoscrivere lo stesso in tempi brevi, per operare alla valorizzazione del potenziale ambientale, turistico e agricolo dell’isola dell’Asinara”.
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