Giovedì 3 marzo alle ore 18 saranno presentati i dati sul capitale sociale della Sardegna e delle province sarde nel 2021.
Sarà possibile seguire la presentazione sul canale Facebook delle Acli Sardegna.

I dati sono stati raccolti da SWG, primaria società nazionale di analisi, ricerca e valutazione con sede a Trieste, Roma e Milano ed elaborati con Iares, l’istituto di ricerca economica e sociale delle ACLI della Sardegna, nell’ambito dell’osservatorio dell’economia civile e sociale dell’isola.

Verranno confrontati i dati dello scorso anno con quelli del 2020 e, a livello regionale, anche con quelli del 2017, periodo pre-pandemico. Il capitale sociale è un elemento in grado di favorire la costruzione di relazioni anche tra individui appartenenti a gruppi o comunità anche lontane (sia in termini fisici che per altre variabili, culturali, valoriali, politici); oltre a favorire la socialità in generale, crea le condizioni per semplificare e aumentare gli scambi tra le persone rendendo più semplice lo sviluppo di relazioni anche in termini economici.

Dove c’è un capitale sociale alto, è alta la fiducia tra le persone e questo determina la riduzione dei costi di transazione e relazione tra le persone. Diminuiscono cioè le distanze, si acquisiscono più facilmente le informazioni, ci si associa o si fanno scambi con maggiore semplicità.
Proprio la pandemia è stata la protagonista di molti dei dati rilevanti emersi dalla ricerca in merito all’attuale stato del capitale sociale; elementi che decisori politici e tecnici della programmazione devono considerare.

Discuteranno dei risultati della Rapporto 2021 l’economista Raffaele Paci, il Sindaco di Quartu Sant’Elena Graziano Milia, la sociologa Ester Cois, e Antonella Canu Sindaca di Lodè.
Introdurrà gli interventi una delle curatrici del rapporto, la dottoressa Vania Statzu; concluderà i lavori Franco Marras, presidente regionale delle ACLI.

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