Il Consiglio regionale della Sardegna è al lavoro per affrontare la crisi in Ucraina. Il consigliere della maggioranza di centrodestra Stefano Tunis (Sardegna 20Venti) ha illustrato oggi una proposta di legge per agevolare l’affido dei bambini, compreso quello internazionale, tornato con prepotenza alla ribalta della cronaca con la guerra in Ucraina.

“Il cuore dei sardi sta reagendo al conflitto con grande spirito di collaborazione – ha detto Tunis – addirittura ho notizie di persone che si stanno mobilitando per andare a prendere ai confini tanti cittadini in stato di difficoltà. Questo è un fatto positivo, ma non può essere lasciato alla straordinarietà della situazione”. La proposta di legge era già stata presentata nel 2019, ma è rimasta in standby fino ad ora. “Oggi gli strumenti normativi della Regione sono limitati, questa norma va bene per il sistema Sardegna e andrà bene anche per l’accoglienza dei bambini ucraini – ha sottolineato il consigliere regionale – dobbiamo solo evitare che la straordinarietà del momento induca a utilizzare misure ad hoc che si rivelerebbero inutili”. Cioè, “la straordinarietà deve riguardare solo l’individuazione dei fondi”.

Nel testo presentato si conferma l’impostazione generale: la comunità deve essere l’ultima spiaggia dell’assistenza, mentre invece bisogna privilegiare la permanenza del bambino nel nucleo familiare diretto e indiretto, cercando di rimuovere tutti gli ostacoli che condizionano negativamente la crescita. Per Tunis è “fondamentale la condivisione del sistema degli enti locali. Stiamo dialogando con Cal e Anci perché su questo tema è necessario ascoltare e superare ogni divisione. Inoltre, facciamo appello alla sensibilità di tutte le forze politiche”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it