Molta rabbia contro Vladimir Putin, definito senza mezzi termini un “assassino” e onore ai soldati ucraini che stanno difendendo la loro terra dall’aggressione russa. Un centinaio di cittadini ucraini residenti a Cagliari, in gran parte donne, stanno manifestando in piazza Darsena contro la guerra scatenata dall’invasione russa in Ucraina. Le donne intonano l’inno ucraino.

“Aspettiamo che la Nato e l’Ue intervengano perché finora non hanno fatto ancora nulla di concreto per la nostra nazione”, spiega una ragazza giovanissima. “I soldati ucraini stanno tenendo i confini dell’Europa”, aggiunge un’altra donna, se lo lasciano fare Putin andrà avanti”. “Siamo madri anche noi e vogliamo che i nostri figli vivano”, dice un’altra.

Per tutti il presidente Volodymyr Zelensky è un eroe.

Tra i manifestanti, in segno di solidarietà con il popolo ucraino, anche le consigliere comunali Camilla Soru e Marzia Cilloccu.

Intanto domani alle 11 la Comunità ucraina greco-cattolica presente nell’area vasta di Cagliari si ritroverà in preghiera per la pace in Ucraina  nella parrocchia della stessa comunità San Demetrio Martire presso la Chiesa di Santa Restituta a Cagliari (via Sant’Efisio).

“In un momento così difficile, la nostra comunità si ritrova unita in preghiera per la pace -sottolinea Padre Vasyl Panivnyk, parroco di San Demetrio – . In comunione fraterna con la Chiesa di Cagliari e con l’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi e grati per l’accoglienza e la solidarietà finora dimostrati nei nostri confronti da parte della stessa Chiesa e della città di Cagliari, invitiamo tutti gli uomini e le donne di buona volontà a unirsi a noi per pregare per le vittime e per tutti coloro che stanno soffrendo a causa della guerra, affinché quest’ultima finisca il prima possibile”.

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