La guerra è una tragedia immensa le cui conseguenze le pagano i più deboli, in particolare i bambini. Per questo negli ultimi vent’anni l’Associazione Cittadini del Mondo OdV insieme a tantissime altre associazioni in tutta Italia, ha ospitato decine di migliaia di bambini nell’ambito dei progetti Chernobyl grazie al sostegno e alla collaborazione di tante famiglie che con grande cuore hanno aderito a questo grande atto di solidarietà concreta.
“Di fronte alla guerra che colpisce territori e città a noi care, dove abbiamo tanti amici, parenti, conoscenti ci sentiamo vicini alla popolazione ucraina e diamo la nostra immediata disponibilità per organizzare l’accoglienza dei bambini ucraini prime vittime di questa atroce guerra”, si legge in una nota. “Mai come in questo momento ci pare giusto ricordare l’articolo 11 della Costituzione Italiana frutto della saggetta dei nostri Costituenti: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” Questo imperativo vale sempre, qualunque sia l’aggressore, qualunque sia il paese vittima di aggressione. Vale oggi e valeva ieri, a vale in qualunque latitudine. Troppi pare lo dimentichino”.
Insieme alla Federazione nazionale AVIB che raccoglie le associazioni di accoglienza internazionale a favore dei bambini bielorussi (http://www.avib.it/) l’Associazione Cittadini del Mondo OdVsta avviando i contatti con le istituzioni per capire le modalità che possano essere messe in campo, pur consapevole delle grandi difficoltà di carattere logistico, per poter organizzare l’accoglienza dei bambini ucraini in fuga dalla guerra.
Chi fosse interessato può contattare l’Associazione alla mail: cittadinidelmondo.ca@gmail.com oppure alla mail della federazione AVIB federazione.avib@gmail.com, che opera a livello nazionale, per poter creare una mailing list delle famiglie disponibili, attraverso la quale non appena sarà chiaro come poter procedere alle accoglienze saranno comunicate le modalità operative.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it
