La Commissione regionale per le Pari Opportunità segue con sgomento l’evolversi della guerra in Ucraina. “La nostra vicinanza a tutto il popolo ucraino – affermano le commissarie – e un pensiero particolare alle donne, alle madri, alle figlie, ai bambini e alle bambine che come sempre pagano il prezzo più alto nei conflitti”.

“Nel contempo siamo altresì vicine a tutta la comunità ucraina residente in Sardegna, quasi 3000 persone, composta per la maggior parte da donne e che adesso vive nell’angoscia per la sorte dei loro cari. La guerra non può e non deve mai essere la soluzione delle controversie internazionali. L’augurio è quindi che le diplomazie dei Paesi continuino il lavoro per avere un cessate il fuoco immediato”, concludono le commissarie.

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