L’Istituto superiore Ciusa di Nuoro ha introdotto la ‘carriera alias’ nel proprio regolamento di istituto, per permettere agli studenti e alle studentesse che hanno intrapreso un percorso di transizione di genere di cambiare il nome sui documenti scolastici.
L’iniziativa, com’era prevedibile, ha subito generato un gran dibattito tra chi si dice favorevole e chi non ne vuol sentire parlare. Tra questi ultimi è intervenuta Barbara Figus, coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia, che ha chiesto alla dirigente dell’Istituto nuorese e a tutte le altre scuole di prestare molta attenzione a decisioni come queste che, spesso, sono solo dettate da un’ideologia di fondo secondo cui ormai è moda considerare il sesso biologico un elemento poco importante nella determinazione dell’orientamento sessuale di una persona.
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