I prezzi delle materie prime continuano ad aumentare. Pane, latte e uova, beni di prima necessità, hanno raddoppiato il conto finale dei consumatori, e c’è chi ha iniziato a ridurre gli acquisti e razionare le quantità di cibo. Sembra di essersi catapultati direttamente negli anni del dopoguerra, e invece è notizia dei giorni nostri.

Per questo motivo, diversi Comuni isolani, da nord a sud, continuano a sfruttare il “Bonus regionale pane e formaggi”, promosso da Coldiretti Sardegna e approvato con le deliberazioni della Giunta regionale n. 52/16 del 23.10.2020 e n. 63/13 del 11.12.2020.

L’obiettivo è quello di distribuire buoni spesa per l’acquisto di prodotti tipici della panificazione a lunga conservazione e formaggi ovini, caprini e vaccini (escluso il pecorino romano). I buoni, di circa 30 euro per ciascun componente del nucleo familiare, potranno essere utilizzati entro il 31 dicembre 2022. Tra i requisiti per poter presentare la domanda: la residenza in Sardegna e un ISEE inferiore a 9.360 euro. Nel caso di nuclei familiari di soli anziani con almeno 67 anni, la soglia è incrementata del 25% che equivale ad un ISEE inferiore a 11.700 euro.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it