Il Reddito e la pensione di cittadinanza sono misure contro la povertà ma non funzionano come traino per l’inserimento nel mondo del lavoro. La conferma arriva dai dati dell’Inps: l’Istituto di previdenza sociale ha riscontrato che il 70 per cento di quanti hanno iniziato a percepire il beneficio tra aprile e giugno del 2019 lo hanno chiesto ancora nell’ultimo semestre del 2021.
Nel complesso, in Italia sono state circa 4,65 milioni le persone raggiunte dalla misura assistenziale, circa 2 milioni di famiglie, con una spesa che per lo Stato sfiora i 20 miliardi.
Le famiglie che hanno iniziato a prendere il beneficio nel 2019, i persistenti, dice l’Inps, sono prevalentemente al Sud e nelle Isole.
In Sardegna nell’ultimo anno le richieste di reddito di cittadinanza sono aumentate del 30 per cento: sono quasi 127mila i percettori del sostegno. Oltre ai disoccupati, fra i nuovi percettori sardi ci sono liberi professionisti, imprenditori e pensionati che non riescono più ad arrivare a fine mese. I nuclei familiari beneficiari dei sussidi al reddito nell’Isola sono stati quest’anno 64.668, pari a 126.990 persone. L’importo medio si attestato invece a circa 515 euro.
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