“Il Napoli può farti girare la testa, ma se facciamo le cose che abbiamo preparato possiamo mettere in difficoltà chiunque”. E’ un Walter Mazzarri fiducioso quello che attende la sfida di questa sera alle 19 contro l’undici di Spalletti nel turno numero 26 di campionato.
La classifica è ancora deficitaria ma la striscia di risultati utili ha riportato ottimismo nell’ambiente, nello spogliatoio ma anche tra i tifosi: la prevendita è andata alla grande, il Cagliari ha colto al volo l’occasione del decreto con il quale il governo venerdì ha allargato la riapertura degli stati al 75% della capienza. Dagli 11mila tagliandi già staccati in settimana si dovrebbe arrivare molto vicini al sold-out a quota 14800, per un incrocio sempre molto sentito dai supporters rossoblù.
“Mi aspetto una volta di più il sostegno della nostra gente, vogliamo al nostro fianco i tifosi che non hanno mai fatto mancare il loro amore”, ha detto il tecnico toscano, che però si trascinerà fino all’ultimo diversi interrogativi sulla formazione da mandare in campo.
Con Nandez ancora ai box (l’uruguaiano è stato in gennaio anche nei radar di mercato dello stesso Napoli), sono 5 i giocatori in dubbio, distribuiti in tutti i reparti: Marin, Lovato, Carboni, Lykogiannis e l’ex Pavoletti, che a Napoli fu solo di passaggio senza lasciare il segno ma al quale il Cagliari chiede i gol per la salvezza. In attacco dunque si va verso la conferma del tandem formato Joao Pedro e Pereiro, anche se Keità scalpita per giocare. Nel Napoli, reduce dal pareggio di Barcellona in Europa, mancherà capitan Insigne ed è a rischio anche la presenza del gioiello Osimhen, pericolo pubblico numero uno della squadra di Spalletti. Mazzarri sa che la partita è troppo importante per lasciare spazio ai sentimentalismi: “A Napoli sono stato molto bene, ma ora ho in testa solo il Cagliari e come uscire fuori da questa situazione”.
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