Jacob Gonzalez sta suonando il suo violino in via Manno, a Cagliari, come ogni weekend. È tra gli artisti di strada più conosciuti nel capoluogo sardo per le sue interpretazioni dei brani di famosi musicisti come Bach e Mozart.
Nella giornata di ieri, però, a un certo punto la commerciante di un negozio situato proprio lì di fronte tenta di cacciarlo in malo modo, e chiama i carabinieri. Ma appena arrivati sul posto, le forze dell’ordine si accorgono che l’artista è in regola e lo lasciano suonare.
Nel frattempo, attorno a Jacob, si è stretta una folla di passanti in difesa del violinista, come a volerlo difendere. L’arte di strada non si tocca, dicono. Qualcuno ha anche pensato di scrivere una lettera.
“Gentilissima Commerciante di Via Garibaldi,
a Lei che ignora le arti, a lei che è capace di chiamare i carabinieri perché un violinista disturba le sue attività, a Lei che probabilmente non ha la colpa di essere ignorante.
Le racconto quanta umiliazione si può provare mentre vieni letteralmente sbattuto fuori casa, perché sì la musica per un musicista è casa, frutto di anni di dedizione e studio.
Venire offesi, umiliati perché si fa bene il proprio lavoro è qualcosa di frustrante.
E’ come se qualcuno entrasse nel suo bel negozio e buttasse a terra tutta la merce e bruciasse ogni cosa…non sarebbe un gesto carino. Non trova?
Ecco questo è quello che ha fatto lei ieri, è entrata sfondando la porta in una casa meravigliosa, fatta di armonia e con una mazza si è messa a spaccare tutto…e in qualche modo ha infranto anche il cuore di Jacob.
Lo so ora è pentita, mi spiace ma non so se riusciremo a rimediare al danno da Lei arrecato.
Un violinista talentuoso, che viene da lontano per allietare i passanti in una città purtroppo molto spesso priva di qualsiasi intrattenimento musicale, accessibile, gratuito e a disposizione di tutti. Qualora lei non abitasse da abbastanza tempo in città, le faccio notare che a Cagliari è attivo un regolamento, approvato dalla precedente Giunta Comunale, con il supporto popolare di una petizione firmata da oltre 3000 persone, che stabilisce aree, orari e modalità per esercitare liberamente l’arte di strada a Cagliari.
Queste aree sono una specie di zona franca, nate per proteggere gli artisti da quegli zoticoni che provano ad osteggiare quelle Arti nobili che nulla tolgono, ma forse aggiungono qualcosa a quelle strade centrali dello shopping un po’ troppo deserte in questi ,periodi covid.
Con la speranza che queste mie parole la aiutino a riflettere su quanto accaduto, la saluto cordialmente
Un artista di strada”
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