“L’aumento dei costi di produzione sta mettendo letteralmente in ginocchio il comparto agricolo italiano e soprattutto il settore della zootecnia da latte. Siamo vicini a tutti gli agricoltori che sono scesi in piazza per protestare contro l’aumento delle spese di produzione, un aumento che i prezzi di vendita dei prodotti non riescono a coprire”. Lo dichiara il deputato Alberto Manca, esponente M5S in Commissione Agricoltura.
“Al fine di aiutare il settore della zootecnia da latte bovina e ovicaprina a sostenere i costi di gestione – spiega Manca -, il ministro Stefano Patuanelli sta chiedendo con insistenza al Governo un nuovo scostamento di bilancio che possa andare ad incidere concretamente sul caro-bollette, dopo gli 8 miliardi di euro già stanziati negli ultimi mesi, nonché il rinnovo della moratoria sui mutui. Nella stessa direzione va anche l’emendamento che abbiamo presentato al Sostegni-Ter in Senato, che prevede un’iniezione di liquidità fino a 200mila euro (o a metà del fatturato aziendale), sotto forma di prestito rateale a 18-24 mesi garantito al 50 per cento in maniera gratuita da parte di Ismea. È di vitale importanza in questo momento dare una risposta concreta alle aziende del settore che hanno immediato bisogno di una boccata d’ossigeno per non rimanere schiacciate dagli aumenti”.
“È fondamentale intervenire con misure strutturali – prosegue il deputato pentastellato – capaci di incidere a lungo termine sulle bollette delle imprese agricole. Con il Pnrr abbiamo stanziato 1,5 miliardi di euro per l’agrisolare per finanziare l’ammodernamento delle coperture delle strutture aziendali al fine di produrre energia rinnovabile e entro marzo saranno emanati i bandi, così da riuscire ad erogare entro fine anno ai beneficiari almeno il 30 per cento delle risorse finanziarie disponibili”.
“Tra le altre misure pensate per sostenere il comparto agricolo italiano ci sono anche lo stanziamento di un miliardo di euro per l’agrivoltaico e di quasi due miliardi per gli impianti di biogas/biometano – aggiunge Manca – per un totale complessivo di più di quattro miliardi e mezzo di euro a vantaggio dell’autosufficienza energetica, della transizione ecologica e dell’economia circolare. Nel secondo trimestre 2022, infine, è prevista anche la pubblicazione del bando da 800 milioni di euro per lo sviluppo della logistica, fondamentale per abbattere i costi di produzione come, ad esempio, quelli relativi ai mangimi”.
“Questa mattina, infine, ho avuto un incontro con i funzionari dell’Agea per discutere di alcune problematiche che mi sono state segnalate dal mondo agricolo sardo e che riguardano le lungaggini burocratiche nell’erogazione delle risorse economiche dedicate al settore primario. Lungaggini che rischiano di mettere a repentaglio la sopravvivenza stessa delle aziende e che risultano tanto più dannose dato il momento di crisi attraversato dal settore. Situazioni paradossali come, ad esempio, il blocco dell’erogazione della domanda unica ad un’azienda che negli anni scorsi ha ricevuto un importo in eccesso di soli 19,61 euro. Parliamo di una situazione incredibile, dove vengono bloccati migliaia di euro di fondi per un eccesso di neanche 20 euro nell’importo dell’anno precedente. Per fortuna – conclude il deputato M5S – i funzionari dell’Agea mi hanno dimostrato fin da subito disponibilità al confronto e la loro volontà di risolvere i diversi casi incredibili che si stanno verificando in tutta la nostra isola”.
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