In Sardegna è ancora emergenza sanitaria. I reparti di Chirurgia restano chiusi se non per l’emergenza-urgenza, a Cagliari e provincia ci sono solo due pronto soccorso operativi h24 e i pazienti positivi vengono ricoverati in quelli che sarebbero dovuti essere presidi Covid-free. La denuncia arriva dalle opposizioni in Consiglio regionale: il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, evidenzia la “piena operatività dei soli pronto soccorso del Brotzu e del Policlinico di Monserrato, mentre quello del Santissima Trinità, inaugurato in pompa magna il 24 dicembre scorso, non è mai stato riaperto”.
Così su due pronto soccorso si scaricano le emergenze dei presidi ospedalieri di Muravera, Isili, Oristano, San Gavino e del Sulcis. “Tutto ciò – prosegue Agus – fa sì che negli ospedali Covid free vi siano una marea di ricoverati che sfuggono alle statistiche. Infatti noi dichiariamo ogni giorno 361 pazienti Covid, ma ce ne sono altri 150 che sono platealmente ignorati nelle statistiche che ogni giorno si comunicano al ministero”.
Per il consigliere dei Cinque Stelle, Michele Ciusa, “se non siamo in grado di migliorare la situazione e di pianificare l’organizzazione, penso che si debba pensare all’opportunità di ricorrere ai medici dell’esercito”.
“La situazione è disastrosa a causa delle scelte della Giunta – sottolinea il capogruppo LeU, Eugenio Lai -. Il centrodestra ha fatto molto peggio di chi lo ha preceduto, qualcuno spieghi perché 23 medici dei pronto soccorso chiusi sono stati destinati a fare altro”. Dello stesso avviso il consigliere PD, Piero Comandini: “Più che all’interesse dei pazienti, il centrodestra ha pensato a mettere in campo una controriforma ideologica che non ha nulla di funzionale e di efficiente e che certo non prevede il miglioramento della situazione delle liste d’attesa o degli accessi ai pronto soccorso”.
“Oggi denunciamo questa cecità messa in campo durante guerra pandemica, quella di pensare solo a sistemare persone a loro vicine nei posti apicali”, conclude Comandini. E Agus aggiunge: “La Giunta non ha ancora nominato il direttore generale della Sanità, quindi manca una regia comune che sovrintenda all’emergenza”.
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