Questa mattina, alle 9,30, gli studenti delle scuole superiori di Cagliari si son ritrovati in piazza Garibaldi per dire “no” alle prime prove scritte dell’esame di maturità.

“Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato la volontà di reintrodurre la prima e la seconda prova d’esame, dopo due anni di pandemia. Tutti gli studenti che affrontano il quinto quest’anno si ritroveranno pertanto a dover fare un esame senza le tutele offerte ai loro coetanei nei due anni precedenti. Non possiamo passare sopra questa ingiustizia”. È quel che denunciano gli studenti sardi, così come i loro compagni di tutta Italia.

“Siamo nelle mani di una classe dirigente che non ascolta gli studenti, non li tutela. Da anni la struttura dell’esame di Stato continua a cambiare, il che non fa altro che aggiungere maggiore instabilità nelle vite degli studenti al termine del loro percorso scolastico”, dice Alice Piras, coordinatrice di Eureka – Rete degli studenti medi di Cagliari.

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