Gli ultimi dati del nuovo rapporto “Mal’aria” di Legambiente, sull’inquinamento atmosferico, non lasciano ben sperare per il nostro Paese. Su 102 capoluoghi di provincia italiani, infatti, nessuno rispetta i valori limite suggeriti dall’Oms. O quasi.
La provincia di Nuoro, infatti, è tra le pochissime città che rispettano i valori limite per quanto riguarda il PM10, insieme a Caltanissetta, La Spezia, L’Aquila e Verbania. Se si considera invece il biossido di azoto, le cinque e uniche città che rientrano nei limiti sono: Agrigento, Enna, Grosseto, Ragusa e Trapani. Nessun capoluogo di provincia, infine, rispetta i limiti sul PM2.5.
Sono diciassette, infine, le peggiori d’Italia che superano i valori dell’Oms più del doppio, tra cui: Alessandria, Milano, Brescia, Lodi, Mantova, Modena e Torino per le polveri sottilii, mentre Cremona e Venezia per il PM2.5.
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