“La tanto sbandierata riforma della Regione è al palo da mesi, il segretario generale non avrebbe neanche preso servizio, dei dipartimenti non c’è traccia”. Così esordisce il capogruppo del PD Gianfranco Ganau in un duro comunicato, che mette a nudo la paralisi degli uffici regionali e i ritardi della spesa della Regione. “A distanza di mesi – prosegue – della tanto attesa velocizzazione delle attività pubbliche non c’è traccia, al contrario sono evidenti le paralisi e le difficoltà che si riverberano sui servizi alle imprese e ai cittadini”.

“I ritardi della spesa – aggiunge il capogruppo dem – come gli avanzi di amministrazione sono figli dei ritardi nella legislazione economica, con le continue finanziarie tecniche ma anche perché la Regione è stata ‘bloccata’ dalla riforma tanto voluta e ricercata dalla maggioranza”.

“Ciò che appare incredibile è che da un mese, in piena pandemia, l’assessorato alla Sanità, che dovrebbe applicare l’avvio dell’altra riforma voluta dalla maggioranza con il ritorno alle vecchie e fallimentari 8 Asl, non abbia una testa con cui confrontarsi dopo che il direttore generale Tidore ha dovuto spostarsi a guidare la Asl più grande lasciando però un vuoto ancora non coperto”, proseguono i dem che presenteranno una interrogazione nelle prossime ore. “E il vuoto della Sanità – proseguono – si aggiunge a quello di tre assessorati non di secondo piano, enti locali e urbanistica, appena bocciato dalla Corte Costituzionale, ambiente, per pensionamento della direttrice uscente, industria oltre che della centrale unica di committenza. E tutto questo perché le forze di maggioranza non hanno ancora diviso le poltrone e gli assessorati, mentre la spesa regionale langue e la crisi economica dei sardi viene attribuita sempre alla colpa di altri”.

“Dire che si è allo sbando è poco: la Regione, quando e se c’è è solo per la buona volontà dei dirigenti e dei funzionari all’opera per senso del dovere”, conclude il duro comunicato degli esponenti politici all’opposizione.

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