Sergio Mattarella sarà Presidente della Repubblica anche per i prossimi sette anni. I partiti escono quasi tutti con le ossa rotte. Forza Italia, quando è naufragata la candidatura di Berlusconi, ha appoggiato il presidente uscente, di fatto spaccando l’unità del centrodestra, che avrebbe avuto i numeri per scegliere e far votare il suo candidato.
Perde in malo modo la Lega a guida Matteo Salvini, che vira sul capo dello Stato uscente dopo aver annunciato a reti unificate di puntare su un candidato donna. Il leader della Lega, rimasto solo all’interno della maggioranza che sostiene Draghi, è costretto a tornare sui suoi passi: meglio un Mattarella bis che una battaglia unitaria di coalizione. Perde anche Giorgia Meloni che resta all’opposizione anche nella corsa al Quirinale.
Le reazioni dei deputati sardi non si fanno attendere. “Ci dispiace sia finita così – dice Salvatore Sasso Deidda, deputato di Fratelli d’Italia -. Prima la rosa di nomi, poi il candidato di centrodestra che noi abbiamo votato a differenza di altri, i partiti della maggioranza non volevano perdere i posti di governo”.
“Noi traditori? – domanda Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia. Sappiamo da quando è nato il Parlamento che è impossibile formare una maggioranza. Meglio confermare il presidente Mattarella per un paio d’anni che un altro presidente imposto dal centrosinistra”.
I democratici però esultano. “Mi sembra la migliore soluzione possibile – gongola Gianfranco Ganau, grande elettore regionale in quota Pd , e Andrea Frailis aggiunge: “Sono davvero felice per questa conclusione, soprattutto per il Paese.
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