Chi non ha il Green pass potrà andare al supermercato, ma soltanto per fare la spesa e non per acquistare beni che non siano di prima necessità. Non potrà andare a comprare le sigarette dal tabaccaio, ma in compenso potrà andare a fare benzina o a fare la scorta di legna o pellet per scaldarsi la casa. Qualora vada alle poste o in banca potrà farlo solo per riscuotere la pensione o altri emolumenti, ma non per fare altre operazioni non essenziali. Potrà poi andare in Questura, ma solo per sporgere denuncia e non per rinnovare il passaporto.
Il nuovo Dpcm che elenca i servizi e delle attività essenziali per le quali non è previsto il certificato verde – atteso nelle prossime ore – rischia di complicare ancora la vita degli italiani. Nella bozza che sarà firmata dal premier Draghi si ribadisce che saranno esentate soltanto le “attività di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale”. E anche in queste ultime saranno effettuati dei controlli a campione dai titolari.
Ma dove si potrà andare senza il certificato verde?
Bandite le tabaccherie, si potrà accedere nei negozi di alimentari e comunque in quelli “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” (ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi). Non sarà invece possibile accedere alle enoteche dove è possibile consumare cibi e bevande.
Come detto, si potrà andare senza il pass dai benzinai, nei negozi che vendono legna, pellet e ogni tipo di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento. Ma anche negli, “esercizi specializzati e non in articoli igienico-sanitari” (farmacie, parafarmacie e altre rivendite di articoli “specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica”. In ogni caso “è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura”.
Ancora: non servirà il certificato verde per accedere agli uffici delle forze dell’ordine per “assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, di prevenzione e repressione degli illeciti”: dunque anche per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori.
L’accesso in uffici postali e banche, come detto, sarà possibile, per “riscuotere pensioni o emolumenti non soggetti ad obbligo di accredito”.
Queste misure entreranno in vigore dal primo febbraio e nella stessa data la durata del certificato verde passerà da nove a sei mesi. E’ comunque previsto qualche allentamento nelle zone bianche dove non sarà più obbligatoria la mascherina all’apertosi potranno nuovamente organizzare feste in casa e in discoteca.
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