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Senza Green pass? Si potrà fare la spesa ma non comprare le sigarette

Si attende in queste ore il varo del nuovo Dpcm che sancirà le nuove regole sull’uso del certificato verde a partire dal 1° febbraio: nei market si potranno comprare solo i beni di prima necessità  

Chi non ha il Green pass potrà andare al supermercato, ma soltanto per fare la spesa e non per acquistare beni che non siano di prima necessità. Non potrà andare a comprare le sigarette dal tabaccaio, ma in compenso potrà andare a fare benzina o a fare la scorta di legna o pellet per scaldarsi la casa. Qualora vada alle poste o in banca potrà farlo solo per riscuotere la pensione o altri emolumenti, ma non per fare altre operazioni non essenziali. Potrà poi andare in Questura, ma solo per sporgere denuncia e non per rinnovare il passaporto.

Il nuovo Dpcm che elenca i servizi e delle attività essenziali per le quali non è previsto il certificato verde – atteso nelle prossime ore – rischia di complicare ancora la vita degli italiani. Nella bozza che sarà firmata dal premier Draghi si ribadisce che saranno esentate soltanto le “attività di carattere alimentare e prima necessità, sanitario, veterinario, di giustizia e di sicurezza personale”. E anche in queste ultime saranno effettuati dei controlli a campione dai titolari.

Ma dove si potrà andare senza il certificato verde?

Bandite le tabaccherie, si potrà accedere nei negozi di alimentari e comunque in quelli “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” (ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi). Non sarà invece possibile accedere alle enoteche dove è possibile consumare cibi e bevande.

Come detto, si potrà andare senza il pass dai benzinai, nei negozi che vendono legna, pellet e ogni tipo di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento. Ma anche negli, “esercizi specializzati e non in articoli igienico-sanitari” (farmacie, parafarmacie e altre rivendite di articoli “specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica”. In ogni caso “è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura”.

Ancora: non servirà il certificato verde per accedere agli uffici delle forze dell’ordine per “assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili, di prevenzione e repressione degli illeciti”: dunque anche per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori.

L’accesso in uffici postali e banche, come detto, sarà possibile, per “riscuotere pensioni o emolumenti non soggetti ad obbligo di accredito”.

Queste misure entreranno in vigore dal primo febbraio e nella stessa data la durata del certificato verde passerà da nove a sei mesi. E’ comunque previsto qualche allentamento nelle zone bianche dove non sarà più obbligatoria la mascherina all’apertosi potranno nuovamente organizzare feste in casa e in discoteca.

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