Dopo le feroci polemiche dei mesi scorsi arriva finalmente una notizia che in parte riabilita la disastrata sanità sarda. È stato infatti effettuato sabato scorso, 15 gennaio 2022, presso il Blocco Operatorio dell’Ospedale San Francesco di Nuoro, un intervento di neuro-traumatologia spinale complessa su un paziente positivo al COVID-19, con carica virale particolarmente alta. Non è la prima volta che l’Ospedale San Francesco di Nuoro, pur non essendo più “ospedale Covid”, tratta casi importanti di urgenze, specialmente di area chirurgica, di pazienti positivi al virus. Ad esempio è di giovedì scorso, 13 gennaio, un altro intervento su paziente COVID che ha visto il grande lavoro dell’Unità Operativa di Urologia, diretta dal Dottor Giampaolo Cossu.
“Si è trattato di un intervento complesso – spiega il Direttore dell’Unità Operativa di Neurochirurgia del Presidio Ospedaliero San Francesco, Maurizio Paulis riferito all’intervento do sabato – anche perché siamo stati costretti a operare completamente “bardati” per alcune ore. Il paziente presentava una lussazione con frattura della colonna vertebrale, a livello cervicale (C5, C6), la qual cosa ha reso particolarmente laborioso il lavoro dell’anestesista, che con grande abilità e professionalità ha intubato il paziente da sveglio e ha consentito di portare al successo l’intervento di stabilizzazione della colonna cervicale”.
Un lavoro di squadra che, oltre alla Neurochirurgia, ha visto l’ intervento dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, guidata dal Dottor Peppino Paffi, e il lavoro dell’equipe infermieristica del Blocco Operatorio, affidata a Roberto Sogos.
“In questi mesi – conferma la Direttrice del Presidio e responsabile del Blocco Operatorio, Grazia Cattina – durante tutta l’emergenza pandemica, l’Ospedale San Francesco di Nuoro ha subito enormi cambiamenti e ha contribuito in modo considerevole al contenimento delle varie problematiche, che di volta in volta emergevano, dimostrando una elevata disponibilità e flessibilità. A maggior ragione da quando non è più ospedale Covid. Lo dimostrano questi eccezionali esempi di trattamento di pazienti in emergenza, per i quali era evidentemente impossibile operare un trasferimento in altri centri Covid”.
“Quest’eccezionale intervento d’equipe dimostra che nella ASL 3 di Nuoro si può parlare di sanità che funziona molto bene – commenta il Direttore Generale Paolo Cannas -. Le prestazioni sanitarie vengono garantite anche in un periodo di forte difficoltà quale è quello attuale, in piena pandemia, e per questo voglio ringraziare tutti gli operatori che, anche in questo caso, hanno dimostrato una professionalità non comune e un grande senso di appartenenza all’azienda di questo territorio”.
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