Aumentano ancora i ricoveri in Sardegna. Ieri il Bollettino regionale ha registrato un ulteriore aumento di 12 ricoveri in area medica: il parametro si attesta al 14% della pressione (il limite massimo consentito è del 15%).
E’ sempre più probabile dunque che a partire dalla settimana prossima la Sardegna finisca in zona gialla.
Ma cosa cambierà sostanzialmente?
L’unica differenza tra zona bianca e zona gialla riguarda l’uso delle mascherine, che in zona gialla sono obbligatorie anche nei luoghi all’aperto (non solo nei luoghi chiusi, in quelli affollati all’aperto e sui trasporti pubblici). Fino allo scorso 6 dicembre c’erano altre minime differenze venute meno con l’entrata in vigore del Super Green Pass, il certificato rafforzato che si può ottenere solo con la vaccinazione o con la guarigione dal coronavirus.
Dunque non ci saranno ulteriori distinzioni nei limiti di capienza di eventi, spettacoli e ristoranti dove ormai si può accedere solo con il certificato verde rafforzato. Annullato anche il limite al numero di persone che possono sedersi allo stesso tavolo al chiuso di un bar o di un ristorante (prima del 6 dicembre in zona gialla il limite era di 4 commensali non conviventi).
Ieri in Sardegna si sono registrati 1317 ulteriori casi confermati di positività al COVID, sulla base di 4167 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 9996 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva erano 28, mentre quello in area medica sono saliti a 236. 20752 sono i casi di isolamento domiciliare (972 in più di ieri). Si sono registrati due decessi: un uomo di 78 anni, residente nella provincia di Oristano, e una donna di 93 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari.
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