La mattina del giorno di Santo Stefano un ciclista era finito al pronto soccorso in codice rosso dopo essere caduto rovinosamente in via Sonnino: dopo aver preso una buca presente sul manto stradale l’uomo, un sessantenne, aveva battuto violentemente la stessa sull’asfalto. Molti, commentando a notizia su facebook, avevano criticato il malcapitato perché non transitava sulla pista ciclabile. Si trattava sicuramente di non ciclisti che evidentemente non conoscono la pericolosità del tratto ciclabile di Via Sonnino.
Ora finalmente il Comune ha rifatto il manto stradale della strada e rifatto anche la ciclabile, ma come denuncia l’associazione Fiab Cagliari, le caditoie fognarie non sono state riposizionate a livello del manto stradale, risultando così una sorta trappola per i ciclisti che vi transitano.
Come in tanti altri casi, quando è stato necessario l’intervento delle associazioni ciclistiche (vedi via Castiglione), i lavori di realizzazione delle ciclabili vengono eseguiti da persone che evidentemente non conoscono le problematiche dei ciclisti urbani.
“Va malissimo! Non è la prima volta che segnaliamo questo problema che chi va in bicicletta conosce molto bene – si legge nella pagina FB della Fiab -. Non sapendo se quest’ultimo lavoro sia previsto, con beneficio del dubbio, ci limitiamo a segnalare la situazione affinché comunque arrivi forte e chiaro un messaggio: le caditoie devono sempre essere al livello del manto stradale per evitare che i ciclisti e i monopattinisti facciano rovinose cadute e si struppianta!”.
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