Speciale Coronavirus Scoperta la causa del Long Covid | La ricerca arriva dal Sudafrica

Scoperta la causa del Long Covid | La ricerca arriva dal Sudafrica

Secondo la professoressa Resia Pretorius, che ha studiato a lungo il fenomeno in Sudafrica, la causa sarebbe da ricercare nella formazione di microcoaguli nel sangue

I sintomi del Long Covid come stanchezza, affaticamento, mal di testa, mancanza di respiro affliggono chi ne soffre per settimane, se non per mesi. La professoressa della Stellenbosch University del Sudafrica Resia Pretorius ha studiato il fenomeno per mesi, proprio a sud del continente africano, e ora, insieme al suo team, crede di aver trovato la causa dei problemi che colpiscono alcune persone guarite ma risparmiano altre.

“Un nuovo studio nel mio laboratorio ha dimostrato che c’è una significativa formazione di micro coaguli nel sangue sia dei pazienti attualmente infettati che di quelli da lungo tempo non più infettati”, dice al britannico Guardian. “Alcuni pazienti sono così malati che non possono lavorare o possono a malapena salire qualche rampa di scale”, aggiunge Pretorius.

Ma ora c’è un nuovo approccio. Secondo la studiosa i micro coaguli sarebbero  la causa del problema. “Abbiamo scoperto un alto livello di varie molecole infiammatorie che sono intrappolate nei micro coaguli esistenti”, spiega Pretorius. Per le persone sane, tali coaguli non costituirebbero un pericolo perché verrebbero dissolti in un processo chiamato fibrinolisi, spiega. Nei pazienti affetti da Long Covid, tuttavia, i coaguli sono apparentemente resistenti alla scissione della fibrina.

Secondo Pretorius, i coaguli sono responsabili anche del fatto che il tessuto cellulare a volte riceve troppo poco ossigeno, il che porta all’ipossia cellulare. La mancanza di ossigeno, a sua volta, è alla base dei sintomi che questi pazienti sviluppano. Ciò che ostacola una soluzione rapida è che non ci sono ancora test patologici affidabili che rilevino questi punti critici. Il fatto che non si scopra nulla, però, è dovuto al fatto che le molecole nocive sono nascoste nei micro coaguli.

Con il suo team, la professoressa in Sudafrica è ora alla ricerca di antidoti, e, a suo parere, ci sono già approcci promettenti.

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