“Non sono i segni sul viso a far male, quelli passano, ma i segni che ognuno di noi si porta nell’anima. Siamo stanchi. Ormai son quasi due anni che viviamo accompagnati dal dolore, che non è mai passato, ci siamo dovuti abituare a conviverci, e a fare finta che sia tutto ok”.

E’ l’ennesimo sfogo sui social di chi negli ospedali lotta da due anni in prima linea contro il Covid ed ha a che fare quotidianamente con i pazienti in rianimazione condividendone emozioni e paure.

“Viviamo accompagnati dalla paura, dalla rabbia, dall’ansia e dal panico – scrive Veronica Marras, infermiera dell’ospedale cagliaritano Santissima Trinità -. Ne usciremo prima o poi, forse…ma come?  Non saremo più gli stessi di prima. E ancora dopo due anni c’è chi si ostina a non vaccinarsi e a finire in rianimazione. Meditate. Riflettete. Le nostre energie non sono infinite”.

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