Sono circa 74mila i sardi ultracinquantenni che non hanno ancora ricevuto neppure una dose di vaccino anti-Covid (in tutta Italia sono 2,2 milioni). Per loro a partire dal 1° febbraio scatterà l’obbligo previsto dal decreto approvato dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso: chi non sarà in regola con l’obbligo vaccinale sarà tenuto a una sanzione da 100 euro (una tantum). Questa sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, che individuerà i non vaccinati incrociando i dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.
L’obbligo vaccinale si applicherà a tutti i residenti, anche cittadini europei e stranieri, che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età entro il 15 giugno 2022, tranne i casi di “accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico”.
Le sanzioni aumentano per gli ultracinquantenni che a partire dal 15 febbraio verranno trovati al lavoro sprovvisti del Super Green pass: fino a 1.500 euro. L’obbligo di super greenpass varrà per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni .Le eccezioni sono date dai motivi di salute, mentre per chi è guarito dal covid avrà l’obbligo del certificato verde rafforzato entro sei mesi dalla data di guarigione. Chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio. In caso contrario pur conservando il posto i lavoratori non riceverà lo stipendio.
Da lunedì il super greenpass sarà necessario per prendere un mezzo pubblico, per mangiare nei locali anche all’aperto, per entrare negli alberghi, nelle fiere, negli impianti sciistici ad esempio. Mentre dal 20 gennaio il Green pass base (ottenibile anche con un tampone antigenico) servirà per andare da barbieri, parrucchieri, estetisti. Dal primo febbraio continuerà a bastare il green pass base per l’accesso a uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, e alle attività commerciali. Si potrà accedere liberamente (senza alcun greenpass) solo ai servizi per il soddisfacimento “di esigenze essenziali e primari della persona”.
In generale per chi accede senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, il decreto del Cdm prevede una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo.
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