Una proposta “ingiusta, inutile e dannosa”, dice il Coordinamento dei presidenti di consiglio di circolo e d’istituto in riferimento alla proposta di Ats Sardegna di reintrodurre la dad nel Sud dell’Isola per tutto il mese di gennaio. Un’alternativa ci sarebbe: uno screening di massa da affidare ai medici dell’Esercito, posticipando il rientro a scuola dal 7 al 10 gennaio.
Il test, secondo la proposta del Coordinamento, andrebbe effettuato nei “territori maggiormente esposti per proseguire il tracciamento su tutto il territorio regionale, utilizzando questi giorni per testare tutta la popolazione scolastica, con il supporto del corpo di sanità militare”.
I genitori rappresentanti si dicono assolutamente contrari al ritorno in dad. “Non è una soluzione accettabile”, dichiarano all’agenzia Ansa. “Chiudendo le porte delle scuole – concludono -, si aprirebbero immediatamente le finestre di altri luoghi in cui questa popolazione può, e in certi casi deve, essere accolta, o troverà i propri spazi per ritrovare la socialità negata”.
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