Mentre in Sardegna i casi sembrano nuovamente diminuire dopo il record di Capodanno (675 i contagi registrati ieri nell’isola) e in Europa si superano i 100mila casi dopo la scoperta del Covid 19, il 2022 porta una serie di ulteriori restrizioni che segnano una differenza di trattamento sempre più netta tra vaccinati e non. Alcune delle nuove regole previste dall’ultimo decreto anti Covid sono già operative, altre lo diventeranno nei prossimi giorni.

A partire dal primo gennaio sono infatti cambiate le regole della quarantena: i soggetti asintomatici che hanno ricevuto la dose booster o hanno completato il ciclo vaccinale primario nei 4 mesi precedenti così come chi è guarito dal Covid nei 4 mesi precedenti, nel caso in cui vengano a contatto con una persona positiva non dovranno fare la quarantena ma avranno soltanto l’obbligo di autosorveglianza per 5 giorni e dovranno indossare la mascherina Ffp2 per almeno dieci giorni. Chi è vaccinato da oltre 4 mesi, se asintomatico, in questi casi dovrà invece fare una quarantena ma di 5 giorni. Per chi non è vaccinato la quarantena resta fissata a 10 giorni.

Ma la principale stretta è prevista a partire dal prossimo 10 gennaio quando il super green pass sarà obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Si tratta di un sostanziale lockdown per i non vaccinati. Il certificato verde rafforzato sarà infatti obbligatorio per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago.

La prossima mossa del Governo – ma per questo si attende il Cdm del prossimo 5 gennaio – potrebbe essere l’istituzione del super green pass a tutti i lavoratori che potrebbe approdare in Consiglio dei ministri già dal 5 gennaio: la contrarietà di alcune forze politiche potrebbe però indurre Draghi a limitare l’obbligo ai dipendenti pubblici che fanno lavoro di front office, per poi allargare gradualmente l’obbligo ad altre categorie.

Nuove regole anche per la ripresa della serie A di calcio, in programma il prossimo 6 gennaio: la capienza massima degli stadi sarà dimezzata, così come quella di tutti gli altri impianti sportivi all’aperto come i palazzetti (avvenuta a partire dal primo gennaio). Per le strutture al chiuso la capienza massima sarà al 35%.

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