Sarà un Capodanno sottotono in tutta l’isola. L’aumento esponenziale dei contagi – oggi il record assoluto con 1209 positivi – suggerisce un ulteriore aumento delle cautele in una notte di San Silvestro fine anno che si preannuncia particolarmente silenziosa. La maggior parte dei comuni sardi ha infatti bandito qualsiasi forma di festeggiamenti: niente concerti e feste di piazza neppure ad Alghero che seppure a malincuore ha cancellato tutti gli eventi programmati. Niente balli neppure nei locali. Moltissimi invece saranno i controlli delle forze dell’ordine per evitare assembramenti e far rispettare regole e divieti.

A Cagliari il sindaco Paolo Truzzu ha vietato botti e giochi pirotecnici con una ordinanza emanata ieri che ha reso inaccessibile a partire dalle 19 di oggi una zona strategica per gli assembramenti, il Bastione di Saint Remy. Tra le altre prescrizioni  il divieto di assembramento con uso di mascherina e quello di vendita di bevande in contenitori di vetro e metallo nel centro storico cagliaritano. Ma i fuochi d’artificio sono stati vietati anche ad Oristano, Quartu Sant’Elena e Carbonia, per tutelare la quiete pubblica e l’incolumità dei cittadini. Ma anche per salvaguardare quella di cani e gatti. Ad Olbia invece i fuochi d’artificio, vietati nelle aree pubbliche, saranno utilizzabili nelle aree private, ma anche in questo caso “solo senza arrecare alcun disagio a persone o animali”.

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