Circa 50 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) saranno destinati alla realizzazione di nuovi progetti per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico in Sardegna. Altri progetti con le medesime finalità, per un valore di 30.775.371 euro, sono già stati realizzati e saranno rendicontati al Dipartimento nazionale della Protezione civile. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Christian Solinas.
Il piano proposto dalla Regione Sardegna, approvato dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, contiene progetti individuati, durante le ricognizioni effettuate in occasione delle emergenze nazionali dichiarate per l’alluvione del 10 e dell’11 ottobre 2018 che ha colpito 45 comuni nel Sud Sardegna, nel Sarrabus e in Ogliastra, e per l’alluvione del 28 novembre 2020 che ha colpito il territorio di Bitti.
“Si tratta di un sostegno importante per la nostra Isola, frequentemente martoriata da gravi eventi calamitosi, che ci consentirà, grazie anche al prezioso lavoro svolto dalla Protezione civile regionale e dalle Amministrazioni comunali, di destinare importanti risorse alla salvaguardia del territorio”, ha commentato Solinas.
“Verranno realizzati nuovi interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, finalizzati prioritariamente alla tutela dell’incolumità pubblica e privata – ha aggiunto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis – Oltre alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate, pubbliche e private, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici e dal patrimonio edilizio”.
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