“Un sostegno importante riservato alle imprese artigiane, settore fondamentale e vitale per il tessuto economico della Sardegna, soprattutto in questo periodo di grave crisi socioeconomica determinata dall’emergenza sanitaria e dopo quasi due anni di grande sofferenza. Per la Giunta regionale rappresentava una priorità e siamo riusciti a concludere l’iter in tempi brevi, consapevoli che possa rappresentare anche un rilancio occupazionale”. Lo ha detto il presidente della Regione Christian Solinas, dopo il completamento dell’esame di 805 domande da parte del Comitato tecnico regionale, coordinato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, presentate dalle imprese artigiane e la concessione di finanziamenti per un totale di 13milioni 422mila 219 euro, dei quali 13.165.044 di contributi a fondo perduto, con un massimo del 40% della spesa.
Si tratta di agevolazioni su piani di investimento già realizzati per l’acquisto di beni strumentali per l’attività, come immobili (anche costruzione e ampliamento), macchinari e attrezzature, impianti, arredamenti, mezzi mobili da lavoro, soprattutto nei settori dell’edilizia, del turismo e dei servizi alla persona.
“Nel 2021 – ha aggiunto l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, Gianni Chessa – i finanziamenti regionali per il settore artigiano, grazie alla legge 949, sono stati complessivamente di oltre 24 milioni di euro, dei quali 23.8 a fondo perduto. La concessione di una quota a fondo perduto, che alcuni mesi fa abbiamo aumentato dal 10% al 40%, crea un effetto moltiplicatore che innesca investimenti di di oltre 50 milioni di euro e un’immediata ricaduta economica e occupazionale sul territorio. Grazie a questo ultimo intervento, per esempio, è stato ipotizzato un incremento di circa 1.300 posti di lavoro”.
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