La Corte d’Appello di Cagliari ha assolto Ugo Cappellacci, ex presidente della Regione ed oggi deputato di Forza Italia dal reato di bancarotta nel processo per il fallimento della Sept. Per il crac della società specializzata nella produzione di vernici fallita nel 2010 con un passivo di 10 milioni di euro la Corte ha ridotta da 9 a sette anni e mezzo la condanna per l’ex sindaco di Carloforte, Marco Simeone, che aveva trascorso un lungo periodo in carcere. Cappellacci, assolto con formula piena perché il fatto non sussiste , in primo grado era stato condannato a due anni e mezzo.
“Immaginate di svegliarvi la mattina, guardarvi allo specchio e vedere incollata al vostro viso una maschera mostruosa – ha commentato Cappellacci sui suoi social –. Pensate per qualche minuto di vedere disonorato sui media il vostro nome, la vita di padre di famiglia e professionista che avete costruito con amore, con lo studio, col lavoro quotidiano. Immaginate questa sensazione che vi tortura durante tutto l’arco della giornata. Ecco, questo è ciò che ho subito ingiustamente per anni durante il processo “SEPT”: anni di sofferenza e di umiliazione, perché anche nella mia vita pubblica, tutte le volte che un avversario non aveva argomenti per controbattere le mie idee, tirava fuori “l’asso” di una vicenda giudiziaria. Tutto questo, però, non ha scalfito la mia fede, il valore della Giustizia che mi è stato trasmesso dai miei genitori e dai miei nonni. E nelle avversità ho avuto la grande fortuna di poter vedere la mia anima riflessa negli occhi dei miei figli e di mia moglie. Abbiamo pianto, abbiamo cercato a lungo un “perché” stesse accadendo tutto questo, abbiamo conosciuto il rumore del silenzio, che ti avvolge nei momenti di sconforto. Il loro abbraccio questa mattina ha finalmente staccato dal mio viso quell’orribile maschera”.
“Sì, perché oggi questo inferno è finito: sono stato assolto! Assolto perché il fatto non sussiste e cioè che quella storia che per anni è stata raccontata, anche con una certa foga, sui giornali è lontana anni luce dalla realtà. Ugo Cappellacci è Ugo Cappellacci: quello che familiari, amici, colleghi e conoscenti hanno visto con i loro occhi! Ci sarebbe molto altro da dire, anche sul modo in cui un’accusa totalmente ingiusta, possa avere influenzato un percorso politico. Ma non è questa la cosa più importante. L’insegnamento che desidero trasmettere ai miei figli Giuseppe, Chiara e Margherita ed ai loro coetanei è di non arrendersi MAI, di credere sempre nella giustizia, di andare sempre a testa alta anche quando sembra che il mondo intero stia crollando”.
“Ringrazio tutti dal profondo del cuore: la mia famiglia, gli amici e tutte le persone che hanno sempre creduto in me. Infine, un ringraziamento speciale ad una persona speciale: Guido Manca Bitti, il mio avvocato. Guido non è stato solo un serio e bravissimo avvocato, ma molto di più. Un amico, una persona attenta e sensibile, un riferimento sicuro”.
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