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Al via in Sardegna la campagna di vaccinazione anti-Covid per i più piccoli. A partire da giovedì 16 dicembre, alle ore 12, la piattaforma di Poste Italiane sarà aperta alle prenotazioni per tutti i nati dal 2010 al 2016, limitatamente a chi ha già compiuto cinque anni. Da gennaio le prenotazioni saranno possibili anche per i nati nel 2017, sempre a condizione che abbiano già compiuto cinque anni.

In occasione dell’apertura di questa nuova fase della campagna i punti vaccinali dell’Aou di Sassari e dell’ARNAS G. Brotzu di Cagliari avvieranno sessioni dedicate alla vaccinazione dei piccoli pazienti in cura presso le due aziende e che saranno contattati direttamente dai centri che li hanno in cura.

Per tutti gli altri le modalità di prenotazione sono quelle già collaudate attraverso il portale online all’indirizzo prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, presso gli Atm degli uffici postali, tramite il numero verde 800 00 99 66 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20) e tramite i portalettere di Poste Italiane.

“Con la protezione dei più piccoli – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas – diamo il via a una nuova fase di una campagna vaccinale che nell’Isola ha già raggiunto risultati significativi. La comunità scientifica ha evidenziato l’importanza di estendere il vaccino alla popolazione in età pediatrica e Il nostro sistema sanitario e pronto a questa nuova sfida che mantiene fermi gli obiettivi di difendere la salute dei sardi dalla minaccia del virus”.

“Inauguriamo questa nuova fase – dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – con un’attenzione particolare ai piccoli pazienti pediatrici, più fragili e a rischio in caso di contagio. Inoltre la diffusione dei contagi nelle scuole e la minaccia delle varianti rende questa fase della campagna particolarmente importante. Il virus non è ancora sconfitto e serve ancora il massimo impegno da parte di tutti, giovani e adulti, non solo per la vaccinazione, ma anche per il rispetto delle misure di igiene anti-contagio, come l’uso della mascherina dove necessario, il distanziamento e il lavaggio delle mani, buone prassi ancora in grado di fare la differenza”.

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