I due gravissimi incidenti verificatisi in poco più di 24 ore in pieno centro (via Bacaredda e via Bandello) hanno riportato all’attenzione il problema della insicurezza stradale a Cagliari. In città circola ogni giorno una enorme quantità di auto e nell’ultimo periodo gli automobilisti sono sempre più nervosi e indisciplinati nel caos del traffico cittadino.
Ma il peggio accade quando le strade cittadine sono libere: a quel punto – nelle vie più centrali così come nelle zone periferiche, l’automobilista medio cagliaritano – seguendo un’inspiegabile pulsione da Formula 1 – tende a schiacciare la tavoletta l’acceleratore per sfrecciare come in un circuito mondiale. In barba a dissuasori di velocità e strisce pedonali.
Ad avere la peggio sono ovviamente gli elementi più indifesi che affrontano la strada senza una carrozzeria a proteggerli: pedoni e ciclisti.
“Quello che non è riuscito a farci il virus lo stanno facendo gli automobilisti”, si legge nella pagina Critical Mass Cagliari -. Gli investimenti in città oramai hanno i numeri da allarme rosso, più di dieci in questo ultimo periodo e tutti così gravi che porteranno gli investitori a rispondere di lesioni gravissime, addirittura di omissione di soccorso e Omicidio Stradale … Via Bacaredda, dove si è verificato l’incidente, è tra i punti più pericolosi della città, le auto attraversano a tutta velocità nonostante gli attraversamenti pedonali …. Andate Piano!”.
“A Cagliari c’è un enorme problema di INsicurezza stradale – aggiungono i gestori della pagina Fiab Cagliari -. Non accorgersene dopo decine di investimenti di cui sette mortali (come quello capitato ieri in Via Bacaredda) è da miopi, come giustamente sottolineato anche dagli amici di Critical Mass Cagliari. Dopo la tragedia di ieri, stamattina, uno studente è stato investito in Via Bandello sulle strisce pedonali dopo che si è fatto strada tra una selva di auto parcheggiate in doppia fila e sulle zebrate gialle. Servono più controlli! Servono delle serie politiche della mobilità che pongano pedoni, ciclisti e Trasporto pubblico al centro di tutto. Serve ridurre il numero di auto in questa città che continua ad essere fondamentalmente auto-centrica. Agite, prima che sia troppo tardi e prima che si verifichino nuove tragedie annunciate”.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it