“In un momento nevralgico per lo sviluppo del nostro Paese, e ancor più per la Sardegna, è necessario avere una visione ampia che consenta di risolvere i problemi e di individuare soluzioni utili per il futuro. Perciò, le azioni che la Regione sta portando avanti per l’Information technology mirano a costruire servizi digitali incentrati sulle persone e sui loro bisogni”. Lo ha detto l’assessora regionale degli Affari generali, Valeria Satta, durante l’evento “Sardegna digitale: Persone, idee, Kentos e futuro”, che ha trattato le attività di realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che destina 49,86 miliardi di euro per l’azione “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”, e della programmazione dei fondi strutturali 2021-2027.
“La trasformazione digitale della Pubblica amministrazione italiana è in ritardo rispetto a molti paesi europei – ha aggiunto l’assessora Satta –. Per sanare il divario, la Regione Sardegna sta accelerando sulle azioni di innovazione previste in materia di Information technology, in particolare sull’Agenda digitale, puntando a rispettare le linee strategiche individuate su azioni trasversali, quali l’interoperabilità e la sicurezza dei sistemi informativi e sui livelli verticali di servizi, dati, piattaforme ed infrastrutture, che saranno i punti di forza del Piano triennale dell’Informatica della Regione Sardegna 2020-2022. L’intento è quello di proseguire su un percorso di trasformazione digitale che avvicinerà l’amministrazione pubblica al cittadino grazie a Kentos, la rete di infrastruttura telematica pubblica in fibra ottica che collega più di 700 sedi pubbliche tra Comuni, Province, presidi sanitari, università e centri di ricerca della Sardegna, fornendo servizi semplici, agili e qualificati per i cittadini e le imprese”.
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