“Il caso del bimbo bloccato in continente perché nessuna compagnia aerea è disponibile a imbarcare e portare in Sardegna una persona in barella si può definire solo uno scandalo. Oltre che ovviamente una flagrante violazione del diritto fondamentale di spostarsi aggravata dalle condizioni di salute”. Lo dichiara la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (PD), a seguito di quanto occorso a una famiglia sarda, bloccata a Roma per la mancanza di voli che accogliessero il loro figlio costretto in barella per gravi motivi di salute.
“È incredibile – prosegue Mura – che il servizio offerto da Volotea non garantisca il trasporto barella: l’aggiudicazione della gara per garantire in urgenza la continuità territoriale aerea non può consentire un’oggettiva discriminazione che colpisce gli individui più fragili”.
“Oltre a impegnarsi a risolvere questa situazione nell’immediato – aggiunge la parlamentare – bisogna che la Regione già da ora guardi al futuro. Dopo la firma dei decreti per avviare le procedure per l’assegnazione dei servizi di continuità territoriale che partiranno dal 15 maggio del prossimo anni, la Regione si muova per tempo e prepari a regola d’arte i bandi, costruendo i meccanismi affinché tutti i servizi essenziali siano comunque garantiti”.
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