Promossa come una vera e propria svolta epocale, l’inserimento del principio di insularità nella Costituzione italiana, non è piaciuto proprio a tutti. Tra questi, il comitato Sardigna Natzione Indipendentzia che per voce del leader Bustianu Compostu, annuncia un sit-in per sabato 27 novembre a Cagliari, in via Roma, di fronte al Palazzo della Regione per dire “No all’insularità in Costituzione”.
“I novelli Siotto Pintor – scrive Compostu – plaudono perché il Senato ha dato il primo voto a favore, dei quattro necessari, per l’inserimento dell’insularità sarda in costituzione, modificando l’art. 119. Stiamo rivivendo quanto già vissuto dai sardi nel 1847, un gruppo di sardi della borghesia notarile, con tanto di capello in mano, oggi come allora, chiede assistenza a chi è causa delle sofferenze che la Sardegna subisce”.
Il comitato SNI non ci sta e vuole fermarli. “Stanno cancellando la nazione Sarda e stanno trasformando i sardi in questuanti che nei gradini di Montecitorio e Palazzo Chigi attenderanno l’elemosina da parte del padrone tricolore”.
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