“La continuità operativa del reparto di cardiologia dell’ospedale San Francesco di Nuoro non è mai stata in discussione”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che risponde così al consigliere regionale Dem Roberto Deriu che ha ipotizzato la chiusura del presidio a dicembre. “Oggi – prosegue l’assessore – anche nel caso di avvicendamenti tra il personale, l’operatività è garantita da accordi con altre aziende sanitarie e altri ospedali e, in caso di necessità, continueremo ad attivare ogni soluzione per impedire qualsiasi tipo di interruzione”.
“La carenza di specialisti investe l’intero territorio regionale – precisa l’esponente della Giunta – e in questa situazione, per rispondere alle diverse emergenze che possono verificarsi ovunque, la nostra sanità deve agire in una logica di sistema attraverso la condivisione delle risorse. In questo senso chiunque abbia la possibilità di farlo deve intervenire in aiuto di chi si trova in difficoltà”.
“Più volte siamo intervenuti in questo senso. Per fare un esempio, sempre a Nuoro, gli ortopedici dell’ospedale di Tempio stanno garantendo sessanta ore settimanali, dando così un importante supporto sia all’attività ambulatoriale, sia a quella operatoria. Viceversa gli anestesisti del San Francesco stanno prestando servizio all’ospedale Gallurese. Per rafforzare questa impostazione – dichiara l’assessore – stiamo mettendo in campo ogni strumento a nostra disposizione e, in accordo con le altre Regioni, vogliamo chiedere al governo, anche attraverso le deroghe, di fornirci gli strumenti necessari ad agevolare questi meccanismi”.
“Si tratta di soluzioni emergenziali – conclude l’assessore – per dare risposte immediate. L’ospedale San Francesco svolge un ruolo irrinunciabile, non solo per il territorio di riferimento, ma per tutta la Sardegna. Il rilancio dell’ospedale, anche attraverso gli incentivi alle assunzioni, è una delle nostre priorità”.
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