Sono salite a oltre duecento le persone infette dopo il pellegrinaggio a Medjugorje della comitiva partita da Castelsardo. Cinque di loro (quasi tutti non vaccinati tra cui un medico no vax) sono ancora ricoverate nel reparto di malattie infettive dell’Aou di Sassari. Due hanno una grave insufficienza respiratoria. Ma stando alle ultime notizie riportate dal quotidiano sassarese la Nuova Sardegna il virus si è esteso a macchia d’olio tra tra i parenti e gli amici dei 180 pellegrini. Il solito rito della distribuzione dei gadget anche da parte di qualche pellegrino che ha effettuato le consegne pur avendo già avvertito i primi sintomi, potrebbe aver allargato a dismisura il raggio d’azione del virus: si ipotizza che si possa arrivare addirittura ad oltre mille contagi.

Sempre dal Nord Sardegna, da Santa Teresa di Gallura, è partito un altro focolaio di 20 contagiati. Si tratta di alcuni amici ristoratori di Santa Teresa di Gallura – scrive ancora La Nuova – hanno festeggiato in Veneto la fine della stagione turistica estiva. In questo caso i viaggiatori erano vaccinati e le conseguenze non sarebbero gravi.

La cosa più sconcertante è che pare che i pellegrini di Medjugorje si siano portati dalla cittadina bosniaca anche la versione più evoluta del Covid, la variante Delta Plus: si tratterebbe la forma più contagiosa del virus che finora non era mai stata identificata in Sardegna.  La certezza – si legge oggi su L’Unione Sarda – “arriverà lunedì dall’esito del sequenziamento, l’esame del genoma del virus che viene fatto nel laboratorio di microbiologia dell’Aou di Sassari”.

Intanto, continuano i tracciamenti dei contatti dei pellegrini e sicuramente i contagi aumenteranno ulteriormente nei prossimi giorni.

Nel frattempo continuano a salire i casi di contagio rilevati in Sardegna: 114, 77 dei quali rilevati proprio tra Sassari e Olbia.

Gli esperti ormai parlano di una prossima quarta ondata, che dovrebbe arrivare proprio a ridosso delle vacanze di Natale. La ricetta dei commercianti per evitare nefaste ulteriori restrizioni la riporta ancora il quotidiano cagliaritano. Due parole: obbligo vaccinale. Anche perché sono ancora 200mila i sardi che non hanno ancora ricevuto neppure la prima dose.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it