Sindacati furenti per essere stati esclusi dall’incontro organizzato ieri all’aeroporto di Cagliari Elmas dall’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa, ribattezzato dalla stampa come una sorta di “Stati generali” del turismo in Sardegna. Il vertice con gli operatori del settore è servito a tracciare un quadro dei flussi turistici nell’isola con l’obiettivo, peraltro sempre lo stesso da anni, di “destagionalizzare” l’offerta turistica isolana puntando su eventi religiosi, sport, cicloturismo e turismo congressuale ed esperienziale. In questo contesto, come riportato ieri dal nostro giornale, le associazioni di categoria hanno fatto una serie di richieste sulla continuità territoriale aerea.
Non c’erano, come detto, le organizzazioni sindacali che oggi hanno vibrantemente protestato con una lettera indirizzata all’assessore Chessa affinché rimedi al vulnus, convocando una riunione per discutere del futuro di un settore strategico per la Sardegna.
“Le organizzazioni rappresentative dei lavoratori che contribuiscono al funzionamento e sviluppo del settore turistico sono state escluse dagli Stati generali del Turismo organizzati dalla Regione”, denunciano unitariamente Cgil, Cisl e Uil confederali e di categoria. Manifestiamo stupore e contrarietà per la mancata convocazione che non vorremmo nascondesse l’assenza di considerazione da parte della Regione e dell’assessorato al Turismo per i soggetti che realmente operano nel settore e ne rappresentano gli interessi diretti e generali”.
I sindacati sottolineano infatti che “il settore del turismo resta uno dei pochi che nel futuro dovrà sempre contare sull’apporto dei lavoratori e nessuna automazione potrà sostituire il ruolo prezioso e insostituibile delle tante professionalità che vi operano”. Da qui la denuncia: “Convocare gli Stati generali senza la debita considerazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze, denota una visione parziale e distorta che rischia pericolosamente di minare lo sviluppo del settore”. L’auspicio è che l’assessore convochi immediatamente Cgil, Cisl e Uil regionali insieme alle categorie Filcams Fisascat e Uiltucs.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it